Cioè, in che modo puoi evitare che i primi sintomi non riconosciuti dell'infarto aziendale creino seri problemi di salute alla tua impresa.
Estratto dall'articolo tratto dal TG comm 24 di Mediaset: Gli effetti della crisi: aziende che chiudono e posti di lavoro persi
Calo degli ordinativi, crollo del credito finanziario e ritardo nei pagamenti sono tra le principali cause che costringono le imprese a cessare l'attività
Secondo il CERVED, tra procedure concorsuali non fallimentari, liquidazioni volontarie e fallimenti, lo scorso anno 104.000 aziende hanno chiuso i battenti (-3,5% su base annua). Dall'inizio della crisi economica, invece, le imprese fallite sono state 82.000 (15 mila soltanto nel 2014) con inevitabili ricadute sul fronte occupazionale: i posti di lavoro persi sono un milione e ben 351 mila solo nel periodo compreso tra il 2013 e il 2014, spiega chi ha condotto la ricerca.
Diverse sono le cause che costringono un'azienda a cessare la propria attività, come il calo degli ordinativi e il crollo del credito finanziario. Secondo quanto rilevato dalla Banca d'Italia, ad esempio, dai primi mesi del 2014 la contrazione dei prestiti è rimasta stabile attorno al 3% su base trimestrale. Una situazione difficile che non dovrebbe essere destinata a migliorare nel corso del 2015, specie per le imprese di piccole dimensioni. Le condizioni economiche di quest'ultime, osservano da via Nazionale, restano difficili nonostante una graduale riduzione del debito, rendendo difficile l'accesso al credito. Che non rappresenta l'unico motivo di apprensione per le aziende.
Primo quadrimestre 2016: analizza la tua attuale situazione
L'articolo precedente datato 17 febbraio 2015 parla degli anni 2013, 2014 e 2015, per il quale anno parlano di probabile timida ripresa e per il 2016, che prospettive ci sono, a parte le false promesse e le inutili illusioni che i nostri "amici politicanti" e i loro mezzi di distruzione di massa preferiti, i mass media ci propinano continuamente?
Ora ti do la formula per verificare lo stato di salute della tua azienda e in base a questa farai le tue libere considerazioni sulla reale situazione:
SA = E > U + R
La salute aziendale (SA) è uguale a: entrate (E) superiori (>) alle uscite (U), più riserve (R) accumulate. Questo è lo stato ottimale e più questa equazione è presente in azienda e più la sua salute è in ottimo stato.
Ma è vero anche il contrario e la tua azienda potrebbe ritrovarsi più in quest'altra di formula:
MSA = E < U + DA
La mancanza di salute aziendale (MSA) è uguale: entrate (E) inferiori (<) alle uscite (U), più debiti arretrati (DA).
Allora si che l'infarto è davvero imminente!
Possiamo fare qualcosa prima che sia troppo tardi? La risposta è si!
Possiamo intanto fare un'esatta analisi del reale stato di salute della tua azienda, poi possiamo fare una precisa diagnosi e un consulto; tutto questo in maniera gratuita e senza nessun impegno!
In seguito potrai decidere se utilizzare la cura che ti proporrò oppure no, ma da quel momento in poi sarai decisamente più consapevole della tua situazione aziendale!
Perché non ne approfitti subito?
Ti ripeto: è GRATIS, quindi fallo subito e senza indugiare oltre!
Contattami per un consulto totalmente gratuito perchè, come dicono i miei clienti, ne varrà comunque la pena!
Ad majora semper!
Vittorio D'Amico
Leader coach